Quattro siti simbolo della Resistenza e della storia bellica torinese hanno aperto gratuitamente le loro porte, consentendo al pubblico una rilettura diretta della storia cittadina. Le visite e le narrazioni sono state interamente curate dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Classico e Musicale Statale “C. Cavour” e della Scuola Internazionale Europea “Altiero Spinelli”. L'attività, realizzata in stretta collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza, ha evidenziato il ruolo attivo dei giovani come protagonisti della tutela e della diffusione della memoria civile, rinnovando il legame intergenerazionale.
Tra i siti accessibili, il Museo Diffuso della Resistenza, il Campo della Gloria nel Cimitero Monumentale, il Rifugio Antiaereo di Piazza Risorgimento e il Sacrario del Martinetto.
Il contributo di studenti e studentesse si è fatto onore civile: hanno infatti dato voce alle figure che qui furono immolate attraverso letture pubbliche e coinvolte di brani e poesie, idealmente le Ultime Lettere di Condannati a Morte. Questa atmosfera di introspezione ha permesso di ascoltare la storia dei martiri della Resistenza che, raccontata con la passione dei giovani, ha stimolato una riflessione profonda nel pubblico, rafforzando il legame tra passato e presente.
L’Assessore alla Cultura della città ha riconosciuto il valore di questo contributo: “Vedere così tanti ragazzi preparati e desiderosi di condividere la nostra storia è la testimonianza più bella della vitalità culturale di Torino", ha dichiarato, "È in questi luoghi (...) che la memoria cessa di essere un ricordo e si afferma come bene civico vivo e da tramandare”.
Monumenti Aperti 2025 ha offerto due intense giornate di riflessione, riaffermando come la libertà sia un patrimonio comune che deve essere costantemente custodito attraverso la memoria storica e la consapevolezza del proprio tempo.




