Scuola
Monumenti Aperti 2025: successo a Torino per l'Anniversario della Liberazione
Il weekend dell'8 e del 9 novembre ha accolto i visitatori nei luoghi torinesi simbolo della Resistenza
Elisa Balma, Sofia Bernardi, Pellecchia Carla, Toso Anita | 11 dicembre 2025
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Si è conclusa domenica 9 novembre 2025 la manifestazione Monumenti Aperti a Torino. L'edizione di quest'anno, intitolata Dove tutto è possibile, ha segnato la celebrazione dell' ottantesimo anniversario della Liberazione, proponendo un percorso tematico incentrato sull'intreccio tra memoria, cittadinanza, libertà e responsabilità collettiva. L'iniziativa nazionale, dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e civile, ha visto una forte partecipazione pubblica e un rinnovato impegno delle giovani generazioni nella trasmissione della storia, trasformando la città in una “scuola civica” all’aperto.

Quattro siti simbolo della Resistenza e della storia bellica torinese hanno aperto gratuitamente le loro porte, consentendo al pubblico una rilettura diretta della storia cittadina. Le visite e le narrazioni sono state interamente curate dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Classico e Musicale Statale “C. Cavour” e della Scuola Internazionale Europea “Altiero Spinelli”. L'attività, realizzata in stretta collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza, ha evidenziato il ruolo attivo dei giovani come protagonisti della tutela e della diffusione della memoria civile, rinnovando il legame intergenerazionale.

Tra i siti accessibili, il Museo Diffuso della Resistenza, il Campo della Gloria nel Cimitero Monumentale, il Rifugio Antiaereo di Piazza Risorgimento e il Sacrario del Martinetto

Il contributo di studenti e studentesse si è fatto onore civile: hanno infatti dato voce alle figure che qui furono immolate attraverso letture pubbliche e coinvolte di brani e poesie, idealmente le Ultime Lettere di Condannati a Morte. Questa atmosfera di introspezione ha permesso di ascoltare la storia dei martiri della Resistenza che, raccontata con la passione dei giovani, ha stimolato una riflessione profonda nel pubblico, rafforzando il legame tra passato e presente.

L’Assessore alla Cultura della città ha riconosciuto il valore di questo contributo: “Vedere così tanti ragazzi preparati e desiderosi di condividere la nostra storia è la testimonianza più bella della vitalità culturale di Torino", ha dichiarato, "È in questi luoghi (...) che la memoria cessa di essere un ricordo e si afferma come bene civico vivo e da tramandare”.

Monumenti Aperti 2025 ha offerto due intense giornate di riflessione, riaffermando come la libertà sia un patrimonio comune che deve essere costantemente custodito attraverso la memoria storica e la consapevolezza del proprio tempo.

 

 

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