Sport
Box to Box, un regalo perfetto per gli amanti della Premier League
Il libro sulla Premier League che va oltre il calcio. Ne parliamo con il co-autore Paolo Lazzari
Serena Tersigni | 10 dicembre 2020

Non sai cosa regalare a Natale? Un libro è sempre una buona idea e ce n'è per tutti i gusti! È da poche settimane disponibile su Amazon il volume Box to Box, edito da Sidebloom, una raccolta di storie sulle vecchie glorie del calcio inglese e non solo. A parlarcene è uno degli autori, Paolo Lazzari.

Come nasce “Box to Box”?

Nasce da lontano, più di un anno fa. Io e Gabriele Caldieron, ci troviamo in quel di Firenze e decidiamo di fare un libro per raccontare il calcio inglese. Non solo il calcio. Un libro che facesse storytelling sui personaggi, sugli avvenimenti ma anche sui film, sulla musica, sulla cultura legata a quel mondo. Ma serviva prima una comunità che ci restituisse fiducia. Così siamo partiti con la pagina Facebook Storie di premier e con il sito coinvolgendo Francesco Sani, fondatore di Sidebloom un’agenzia di marketing e comunicazione che da allora ci segue costantemente. In un anno abbiamo ricevuto, con grande stupore, un grande seguito: 34 mila like su Facebook e milioni di interazioni mensili. Eravamo pronti! Esattamente un anno dopo abbiamo lanciato Box to Box.

Nel libro, il calcio, diventa anche un pretesto per raccontare un mondo più ampio fatto di aneddoti, usanze, credenze che si collocano oltre il campo.  Un aneddoto o una curiosità che ha suscitato particolarmente il tuo interesse?

Ce ne sono sicuramente diversi. Ognuno di noi ha inserito cinque storie. Una che a me è piaciuta particolarmente tanto riguarda le sottoculture del calcio britannico. C’erano dei tifosi negli anni ‘70/’80, ma anche ’60, particolarmente agitati e legati a fenomeni di violenza e caos fuori e all’interno degli stadi. Ho voluto riportare questa storia che sono andato a ricercare dagli archivi e che risale al 1952 e riguarda la morte di un giovane, a luglio, a Londra dopo uno scontro di questo tipo che non era legata al calcio ma a quella che viene definita una sottocultura. Sono cose che noi in Italia non consideriamo e non conosciamo ma che sono molto radicate nel Regno Unito.

Da dove nasce la passione per il calcio d’oltremanica?

È una passione che accomuna tantissimi italiani. I motivi sono vari. Ma sicuramente la motivazione principale è che si respira un’atmosfera unica. Non ci sono le tensioni che si vivono nella Serie A italiana o negli altri campi italiani. Lì sei a mezzo metro dal campo, l’atmosfera è distesa, ci sono le famiglie, ci sono i bambini, le squadre retrocedono ma si applaude comunque. I campi sono più belli, gli stadi anche, c’è una cultura diversa, si investe di più. Anche il modo di giocare è completamente diverso, ci si mette più passione, più voglia, tutto comincia già prima di arrivare allo stadio. Lì conta il divertimento, qui la vittoria ad ogni costo.

“Box to Box” è un punto d’arrivo o di partenza? Ci sono in programma progetti futuri?

È assolutamente un punto di partenza.  È il primo libro, speriamo, di una lunga serie. Vogliamo fare una raccolta di questo genere annualmente e poi forse, chi lo sa, anche qualcos’altro durante l’anno. Vedremo.

 

 

 

 

 

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