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F1: La Ferrari assalta il mondiale con la SF-23
È finalmente arrivata la nuova Ferrari, che ha visto per la prima volta la luce sulla pista di Fiorano davanti ai tifosi. Obiettivo dichiarato: vincere
Luca Bianchi | 17 febbraio 2023

La monoposto più ambita e bramata ha tolto i veli nella mattinata italiana. L’attesissima SF-23 si è svelata agli occhi di milioni di appassionati, lasciando tutti strabiliati per la sua bellezza. Sarà per il rosso più acceso, misto ad inserti di nero carbonio che la rendono cromaticamente più accattivante, sarà per le sue linee, per i dettagli tecnici che la rendono ancor più estrema della sua antenata… Fatto sta che a Maranello si respira un’aria nuova, di rinnovata serenità e fiducia, che da tempo mancava negli ambienti del cavallino. La stagione 2022 è stata quella della rinascita e delle polemiche, che hanno portato a cambiamenti di rilievo come l’addio di Mattia Binotto, dimissionario dal ruolo di team principal, sostituito dal sergente di ferro Frédéric Vasseur. La nuova vettura avrà il compito di raccogliere l’eredità della F1-75 e di completare l’opera mondiale, sfumata troppo presto lo scorso anno. La presentazione si conferma la migliore del lotto, organizzata e e perfetta nello svolgimento. Nessuna vettura finta, nessuna copertura. Ferrari non ha paura di mostrarsi fin da subito. Sintomo di grande fiducia.

Evoluzione, non rivoluzione

Come ampiamente previsto, la SF-23 è una forte evoluzione della vettura 2022. Quest’ultima, infatti, ha garantito ottime prestazioni ed è stata una base solida per il progetto 2023. La livrea è apparentemente molto simile alla precedente, eppure Enrico Cardile (responsabile del reparto tecnico) ha rivelato: “La vettura 2023 è un'evoluzione di quella con cui abbiamo corso l'anno scorso, ma in realtà è stata completamente ridisegnata”. I nuovi regolamenti che riguardano il fondo hanno ridotto il carico aerodinamico, ma in Ferrari c’è fiducia nell’aver trovato la soluzione giusta. Il lavoro si è principalmente focalizzato sulla power unit, che aveva causato ritiri e guasti costanti nella scorsa stagione a causa della deficitaria affidabilità. Avremo modo di vederne gli effetti solo nel corso della stagione. Per quanto riguarda l’estetica, invece, troviamo un nuovo muso (con il naso non più NACA), radiatori più piccoli, con gli ingressi di questi ultimi più alti per avere un’apertura inferiore più estrema. Le pance mantengono la forma “ad acquario”. Sono presenti inoltre delle nuove feritoie, poste nella parte superiore delle pance, che richiamano la filosofia Haas 2022. Per quanto riguarda le sospensioni, i progettisti Ferrari hanno voluto mantenere la filosofia F1-75 (push-rod all'anteriore, pull-rod al posteriore), rivedendo però i supporti per accogliere i nuovi pneumatici Pirelli. La livrea, infine, presenta una tonalità di rosso più acceso, con inserti neri (per ragioni di peso) sparsi lungo la vettura. In particolare, è evidente la presenza di nero carbonio in corrispondenza dello sponsor Ceva. Il rosso è presente ai lati delle ali, mentre sulla pinna del cofano motore c’è un piccolo tricolore. Infine, su grande richiesta dei fan, torna il nome Ferrari, (bianco) con font classico, sull’ala posteriore.

Alte aspettative 

Le attese attorno alla SF-23 sono altissime, sia da parte dei tifosi che dagli stessi componenti del team, a cominciare dai piloti. Come ha sottolineato Leclerc sul palco di Fiorano: "Abbiamo lavorato sui nostri punti deboli. I dati del simulatore sono incoraggianti, ora vedremo anche nella realtà. Secondo me siamo sulla strada giusta. L'obiettivo è quello di migliorarsi sempre, come ogni anno. Vogliamo vincere il Mondiale". È dello stesso avviso il compagno di squadra Sainz: "La macchina sembra una bella evoluzione della monoposto 2022. Non vedo l'ora di guidarla; cercherò di migliorare quanto fatto lo scorso anno. Vogliamo fare un altro passo in avanti, che ci consenta di lottare per il Mondiale ed essere competitivi in tutte le aree". Anche le parole del nuovo team principal Vasseur trasmettono fiducia: "L'obiettivo di tutti è tornare a vincere. Sento entusiasmo nell'ambiente. Ciò che conta è tornare al successo e mantenere le promesse".

Ora non resta che aspettare i primi responsi della pista. Appuntamento al 24-25 Febbraio per i test in Bahrain e, soprattutto, al primo weekend di gara, sempre nello stato arabo, dal 3 al 5 Marzo. Per coronare il sogno di ogni ferrarista, per riportare a Maranello un titolo che manca dal 2008.

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