Sport
Sinner da urlo
Chi è Jannik Sinner, il match point decisivo che ha portato gli azzurri ad alzare la Coppa Davis dopo 47 anni
Francesco Soccorsi Aliforni | 27 novembre 2023

Guardando alla politica o all’economia la popolazione non sta di certo passando un buon momento, è innegabile. Gli italiani sono scoraggiati, delusi, forse stanchi. Tutta la classe politica appare distante. Viviamo nell’individualismo, edulcorati dai social network. Non mancano però le buone notizie, da giorni non si fa altro che parlare di un giovane tennista che ha scalato la classifica mondiale fino a conquistare il quarto posto sul podio mondiale: è Jannik Sinner. Ma chi è? Scopriamolo insieme.

Chi è Jannik Sinner?

Jannik Sinner è un giovane tennista classe 2001 che quest'anno ha conquistato il quarto posto nella classifica ATP. Jannik nasce a Sesto, fin da piccolo si cimenta negli sport, dallo scii al tennis, che sceglierà definitivamente all'età di 7 anni. Da subito Sinner inizia a distinguersi per la sua bravura: nel 2018 raggiunge i quarti di finale del Trofeo Bonfiglio ed entra per la prima volta nella classifica mondiale alla posizione nº 1592. Dopo soli 5 anni ha scalato 1587 posti, arrivando ad essere 4º. 

Tutti amano il tennis

La gente parla di Sinner come se lo conoscesse da sempre. Dal giovane agli adulti fino ai piú anziani. Ed ecco che come spesso accade in questo paese fantastico diventiamo tutti appassionati di tennis. In giro non si parla d’altro, di game, di set, di probabilità e statistiche. Ci si mette d’accordo, ci si riunisce e si vede tutti insieme la partita. Come una finale ai Mondiali di calcio; si è vero, ma il calcio è lo sport nazionale. E il tennis? Fino a ieri dov’era? Chi ne parlava? Ma ecco dove sta la magia! Un ragazzo, un giovane di 22 anni col suo capello rosso, con un fisico minuto, teso nei muscoli e longilineo, timido, ma con una forza d’animo sovraumana. L’Italia s’è desta! Lo sport ci unisce, ci fa sognare, emozionare. Sinner, per un momento cancella tutto, la realtà si ferma e per 3 ore ci rende finalmente orgogliosi, di nuovo, di essere una grande nazione.

 

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