Lucca Comics & Games: Toscana centro del Mondo
Alla sua 59ª edizione hanno preso parte 900 ospiti, 730 espositori e 30 mila cosplayer. Oltre 280 mila biglietti venduti per l’evento dell’anno in Toscana
Tommaso Puggioni | 6 novembre 2025
Stampa

Come ogni autunno ormai da decenni, Lucca si trasforma nel palcoscenico del grandissimo evento europeo, riferimento assoluto per la cultura nerd, il fumetto, il videogioco e il cosplay. Quest’anno il Lucca Comics & Games si è svolto dal 28 ottobre al 2 novembre. Durante la 59ª edizione, nei cinque giorni della manifestazione, sono stati venduti oltre 280.000 biglietti e registrate circa 700 mila presenze, oltre ai 17.000 accrediti professionali rilasciati. L’evento ha visto sbarcare in Toscana più di 900 ospiti, 730 espositori e 30 mila cosplayer, con circa 1.500 appuntamenti per gli appassionati, tra incontri, laboratori, mostre e giochi. Il tema di questa edizione era il French Kiss (bacio alla francese), che ha voluto omaggiare la cultura fumettistica francese e l’impatto franco-italiano nell’illustrazione. La città di Lucca si è trasformata in un vero e proprio villaggio della cultura pop, del gioco, del fumetto e dell’animazione.

La bellezza della manifestazione risiede nella varietà dei partecipanti, che differiscono per genere, età e provenienza. La presenza femminile ha ormai raggiunto la parità rispetto a quella maschile, che dieci anni fa rappresentava una grande maggioranza.

Grazie al Comics & Games, Lucca è diventata un epicentro mondiale: il maestro Tetsuo Hara, autore di Ken il Guerriero, ha ricevuto il Premio Yellow Kid Maestro del Fumetto e ha donato il proprio autoritratto alle Gallerie degli Uffizi, diventando il primo mangaka a entrare nella collezione. Gli attori di Stranger Things hanno presentato la quinta edizione della serie culto, mentre Luc Besson ha avuto il Teatro del Giglio, per parlare del suo Dracula.

Durante l’Expo di Osaka, lo scorso luglio, Lucca Comics & Games ha promosso un incontro storico tra due maestri giapponesi, che non si erano mai incontrati prima. Tutto ciò che è accaduto nel Padiglione Italia non può che renderci orgogliosi. “Questo incontro è stato il simbolo più bello di ciò che siamo: un evento che crea dialogo”, ha raccontato Silvia Ceccarelli, responsabile Education.


 

Commenta questo articolo