La notte (non) porta consiglio
Greta Pieropan | 27 giugno 2013
Se soffrite d’insonnia, non disperatevi, c’è chi sta molto peggio di voi. Pensate a chi, ad esempio, deve alzarsi nel cuore della notte per andare a lavorare. Pensate alla famiglia di quest’uomo, che magari si sveglia per preparargli la colazione. Alla fine è questione d’abitudine, direte voi. Ebbene, ora pensate se mentre dormite profondamente vi svegliassero perché: “c’è un problema”. Allarme: non hai chiuso il gas? Hai lasciato la televisione accesa? Hai dimenticato che domani c’è la versione di latino? (quello sì che è un problema!). Niente di tutto questo: se volete la risposta, basta vedere l’imperdibile spot Conad! Quali inattese rivelazioni ci fa l’uomo che nel cuore della notte sveglia la moglie perché “c’è un problema”? Rullo di tamburi... il problema è tra la gente! E come un vero supereroe “deve andare!”. A salvare il mondo? No. Indossato il suo camice bianco e giallo, volando sulla sua bicicletta, si fionda al supermercato per controllare che ci siano tutti i prodotti fondamentali per la gente! Certo, perché durante la notte tutti sono in fila per comprare la passata di pomodoro! In una variante dello spot invece, si sveglia per controllare la freschezza dei prodotti, ne assaggia alcuni e, facendo il vago ma non troppo, si porta a casa la spesa! Sempre nella totale indifferenza (o rassegnazione) della moglie, che ormai sa quello che la voce fuori campo rivela anche a noi: “ovunque c’è Conad, ci sono persone così”. Buono a sapersi: se in ogni supermercato della catena i dipendenti sono così pazzi per il loro lavoro e si portano a casa in piena notte la spesa non siamo molto tranquilli! Non pretendiamo certo verosimiglianza dalla pubblicità, ma almeno un minimo di salute mentale di protagonisti e telespettatori, sì! Altrimenti saremo costretti a dire che: “c’è un problema fra loro”!
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