Attualità
Genova 20 anni dopo: il G8 raccontato da chi aveva meno di 20 anni
Il diario e le immagini di sei giovani-reporter testimoni per Zai.net
Redazione | 31 maggio 2021

“La battaglia di Genova: diario dei giorni del controvertice”. A distanza di 20 anni esatti dall’apertura del G8 di Genova, Zai.net mette a disposizione dei lettori lo speciale realizzato nel 2001 da un gruppo di studenti-giornalisti della redazione genovese catapultati nella guerriglia esplosa nella propria città. Un documento che non può mancare nella libreria di chi vuole comprendere meglio i tragici fatti di Genova visti da un’angolazione del tutto particolare.

Una cronistoria dettagliata, giorno per giorno, da chi allora aveva meno di 20 anni: una testimonianza unica per leggere i fatti di quei giorni. Le voci di Marta, Alessandro, Marco, Matteo, Paolo e Polliana sono oggi dei preziosi documenti di chi ha assistito con innocenza e competenza a una delle pagine più nere del nostro Paese. “Abbiamo visto e vissuto – e ora raccontiamo. La verità che verrà accettata sarà forse un’altra, e non ci riconosceremo. Magra consolazione quella di poter raccontare la nostra verità, inascoltati” scriveva Paolo. “Non è tanto la gola a fare male – raccontava Matteo – strangolata dai lacrimogeni, né la pelle bruciata dall’acqua urticante degli idranti: ma è qualcosa di più profondo, che mi impedisce, ancora oggi, a distanza di giorni, di prendere sonno senza pensare alle pozze di sangue della scuola Pascoli”. E poi ancora Marta: “Abbiamo vissuto una settimana anti-democratica voluta da otto paesi che si sentirebbero quantomeno offesi se definiti tali: vietato transitare, pericoloso circolare, manifestare, talvolta proibito manifestare o discutere”.

Lo speciale di Zai.net di 32 pagine è scaricabile gratuitamente sul sito www.zai.net, che ancora oggi continua a essere ineguagliabile testimonianza della realtà, letta con gli occhi degli adolescenti: una rete di oltre 800 studenti in tutta Italia che, nei panni di giovani reporter, aiutano a leggere il mondo da una prospettiva tanto rara quanto indispensabile.

 

 

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