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ABNE, Una Bologna ciclabile al 100% non è un miraggio: intervista all’assessora Orioli
Redazione | 3 maggio 2023

La nostra intervista a Valentina Orioli, assessora del Comune di Bologna con deleghe alla nuova mobilità e alle infrastrutture, per conoscere i progetti del Comune in merito ai fondi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito della mobilità sostenibile, sui servizi per la ciclabilità che si intendono sviluppare e sulle altre iniziative messe in atto per incentivare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto in città. Per passare dall’essere una città semi-ciclabile a esserlo totalmente, Bologna ha intenzione di sfruttare i fondi della politica di coesione dell’Unione Europea. Il 16° rapporto EuroMobility, ha evidenziato come in città negli ultimi dieci anni i flussi di biciclette abbiano registrato un aumento del 62,4%, con un vero e proprio boom per la Tangenziale delle Biciclette, la pista ciclabile bidirezionale lungo i viali di circonvallazione di Bologna che ha festeggiato oltre un milione di passaggi nel solo 2022. Abbiamo intervistato Valentina Orioli, assessora del Comune di Bologna con deleghe alla nuova mobilità e alle infrastrutture, per saperne di più in particolare sui progetti del Comune in merito ai fondi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell’ambito della mobilità sostenibile. Le abbiamo chiesto di raccontarci i punti strategici su cui l’amministrazione ha intenzione di lavorare nel futuro e su come verranno utilizzati i fondi stanziati dall’UE per lo sviluppo della mobilità verde. Si tratta in particolare di un fondo per il potenziamento della sharing mobility ad emissioni zero, che prevede l’erogazione di 1.250.000 € nel 2023 per ampliare la flotta elettrica operante in sharing mobility in città, sia per quanto riguarda le auto che le bici; e del Biciplan, finanziato dal FESR con 3 milioni di euro.

 

Come funziona il sistema del bike sharing? Quali sono le iniziative promosse in città per promuoverne l’uso?

Il sistema a flusso libero oggi conta 185 postazioni visibili sull’app di RideMovi, che generano uno sconto in caso di parcheggio da parte degli utenti negli appositi spazi. Nell'ultimo anno si sono registrate 1.5 milioni di corse, con punte di 10 mila corse al giorno, riducendo di molto i fenomeni di uso improprio delle biciclette. Di recente il comune ha promosso una serie di incentivi e promozioni per i residenti a Bologna proprio nell’ottica di pubblicizzare al massimo l’utilizzo delle biciclette: abbiamo offerto tre mesi gratuiti sulle bici muscolari e quindici corse scontatissime per le e-bike finanziate con il progetto ministeriale Primus. Significativi progressi si sono registrati anche sul fronte delle auto sharing a emissioni zero: oltre a Corrente – il car sharing elettrico del Gruppo Tper – si è aggiunta una seconda flotta elettrica in città di Enjoy che ha portato a Bologna le auto elettriche Yoyo a due posti.

 

Il Biciplan è il Piano della mobilità ciclistica di Bologna, un programma articolato di misure destinate a rendere agevole e sicuro il modo di muoversi in bici. È stato approvato nel 2019 all’interno del Piano generale del traffico urbano (PGTU), e ha come obiettivo quello di “aumentare e diffondere l’utilizzo della bicicletta e di rafforzare il valore del comparto connesso all'uso di questo mezzo”, sia dal punto di vista individuale che collettivo. La fase 2 di attuazione del Biciplan è stata finanziata dal FESR con 3 milioni di euro - provenienti da fondi di coesione - e prevede, tra le altre cose, la creazione di nuove piste ciclabili e il miglioramento di quelle esistenti. A che punto siamo con la realizzazione?

Per quanto riguarda il Biciplan, a marzo 2023 la rete ciclabile nel Comune di Bologna è arrivata a 228 km con quasi il 70% della rete strategica del Biciplan completata: infatti, siamo vicini al completamento dei totali 86 km oltre ad aver realizzato 168 km rete di supporto. Al momento ci sono altri 32 km di piste in realizzazione - e 65 in progettazione - nel 2023, di cui 10 km sono di riqualificazione dell’esistente. Alla fine di quest’anno avremo dunque 260 km e sarà realizzata una buona parte della rete portante del Biciplan. La nostra ipotesi è di portare a fine 2026 a 325 km le reti ciclabili.

 

Quali sono le altre iniziative che il Comune di Bologna sta mettendo in atto per incentivare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto?

Oltre alla rete ciclabile siamo impegnati anche a sviluppare nuovi servizi per la ciclabilità tra cui un piano di posa di nuove rastrelliere, sei ciclostazioni e una velostazione. Abbiamo inoltre installato dieci nuove colonnine di pompaggio e riparazione, oltre ad aver incentivato la marchiatura delle biciclette – ovvero l’incisione con una fresa di un codice identificativo sul telaio, ottimo deterrente contro i furti di bici – e sviluppato una campagna di sostegno all’acquisto di bici carbobike. Vorrei ricordare anche gli incentivi bike to work che abbiamo sviluppato nell’ambito degli accordi di mobility management con i lavoratori che maturano il diritto ad un rimborso chilometrico sugli spostamenti casa lavoro in bici. Abbiamo inoltre realizzato i primi 10 km di segnalamento sulla Tangenziale delle Biciclette con una serie di mappe - sia cartacee che interattive - e stiamo facendo una serie di progetti per comunicare la ciclabilità in collaborazione con la Città Metropolitana, che vanno dalla pubblicità della Rete Bicipolitana bolognese alle iniziative nella Settimana europea della Mobilità come anche il Bike Pride e i lavori con le scuole che hanno portato all’attivazione di BiciBus. Infine, vorrei sottolineare che stiamo lavorando ad un progetto europeo sulla logistica dell’ultimo miglio che si chiama Urbane nell’ambito del progetto Horizon. per studiare soluzioni innovative sullo sviluppo dell’ultimo miglio con cargo bike.

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