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Gaza, Israele e genocidio: tutte le fake news a cui non devi credere
Non tutto quello che circola sul web rispecchia la realtà: ecco le fake news che dovresti conoscere se cerchi di informarti sul genocidio in atto a Gaza
Redazione | 5 novembre 2025
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È vero che Israele non ha mai ucciso civili a Gaza, che le acque davanti a Gaza sono israeliane e che gli israeliani regalano ai bambini palestinesi giochi pieni di esplosovi? 

Israele non ha mai ucciso civili a Gaza

La notizia arriva da Incoronata Boccia, capoufficio stampa Rai, in occasione del convegno organizzato in memoria del 7 ottobre 2023 da UCEI, Unione delle comunità ebraiche italiane. Boccia sostiene che “non esistono prove che l’esercito israeliano abbia mitragliato civili inermi”. C’è la propaganda, poi esistono i fatti e i dati: Secondo il Ministero della Salute di Gaza ad oggi i morti si attesterebbero intorno ai 65.000. Per chi non ritiene la fonte attendibile già a maggio 2024 i morti stimati da Netanyahu a Gaza erano ben 30.000. Se non sono civili, cosa sono? Qualcuno direbbe membri di Hamas. Se non li ha uccisi l’esercito israeliano, chi li ha uccisi? Qualcuno direbbe i membri di Hamas, strano però che decida di uccidere 30.000 dei suoi. 

Le acque antistanti a Gaza sono acque israeliane

Nell’ultimo mese abbiamo sentito da politici, ma anche giornalisti e conduttori, ripetere molte volte la frase ‘acque israeliane” riferendosi alle acque antistanti alla costa di Gaza. A smentire la fake news è il diritto internazionale. Secondo la Convenzione di Montego Bay le acque territoriali della Palestina si estendono per 12 miglia dalla costa, fino alle 24 miglia si rientra nella zona contigua, poi fino alle 200 nella zona economica esclusiva e solo dopo in acque internazionali. Insomma ad essere illegittima non è solo l’occupazione di Israele della terra palestinese, ma anche del mare visto che il blocco navale in atto non si fonda su criteri legittimi. 

La pace è pace

Dopo 2 anni di un conflitto degenerato in un genocidio è arrivato l’accordo di pace per Gaza a firma di Trump. L’accordo che prevede come punti fondamentali il rilascio degli ostaggi di Hamas e dei detenuti palestinesi si pone come un accordo storico di pace. Forse però la pace non è per tutti: 2 giorni dopo l’annuncio del cessate il fuoco nella Striscia è stato ucciso il giornalista Saleh Al-Jafarawi, il giorno seguente si contano altri bambini e adulti morti. 

Gli israeliani regalano giocattoli esplosivi ai palestinesi 

Alcuni utenti Facebook hanno diffuso immagini di giocattoli contenenti ordigni esplosivi, affermando che i terroristi israeliani li avessero regalati ai bambini di Gaza per ucciderli. In realtà la notizia che si è sparsa velocemente è falsa: le foto appartengono a un conflitto diverso, quello in Yemen, e i giocattoli sarebbero stati diffusi nel 2018 dal gruppo degli Houthi.

A Gaza non si muore di fame

A mettere in circolo la fake news questa volta è stato Mario Sechi, direttore del giornale Libero, che sempre durante la conferenza di UCEI ha dichiarato di “non aver visto molto palestinesi tanto dimagriti”, mettendo in dubbio la carestia, la denutrizione e la fame che dilaga nella Striscia. Eppure fonti ufficiale come l’ONU avevano già dichiarato ad agosto 2025 uno stato accertato di carestia a Gaza.

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