Musica
A tu per tu con Mauro Brisotto
Chiara Colasanti | 28 giugno 2015

È disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming il brano “Segui la tua stella” (Ghiro Records), firmato dal cantautore di Pordenone Mauro Brisotto. L’artista, con questo singolo, ha dato vita a un progetto di solidarietà, volto ad aiutare le famiglie colpite dal terribile terremoto avvenuto in Nepal lo scorso 25 aprile.

Tutti i proventi ricavati dalla vendita del brano, infatti, andranno ad alimentare la raccolta fondi per il progetto di costruzione di 100 shelter d’emergenza realizzati con materiali recuperabili sul territorio e riutilizzabili, poi, per la copertura delle abitazioni definitive. Questo piano di ricostruzione darà immediato riparo a circa 4/500 persone colpite dal terremoto, che a breve potrebbero trovarsi in una situazione addirittura peggiore: sulla regione, infatti, stanno arrivando i monsoni e le tende che ora danno riparo alle persone non saranno più sufficienti. 

Trovate tutte le informazioni sulla sua pagina Facebook: https://www.facebook.com/brisottomauro?fref=ts

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui per capire meglio il suo rapporto con la musica in generale.

Come nascono generalmente le tue canzoni? C'è una routine creativa fissa o cambia di volta in volta? Anche per quello che riguarda la scelta delle cover: come le scegli?
Oltre alle nostre serate in cui proponiamo cover (per riuscire a suonare in giro devi proporre cover) sia degli anni '60/'70/'80, sia gli ultimi successi discografici e facciamo anche un repertorio, in parallelo, dei classici italiani e internazionali che proponiamo all'estero, in Belgio, in Francia... saremo in Camerun a metà ottobre al palazzo del governo per una serata di gala italiana, ad esempio. In più, ogni tanto, aggiungiamo qualche brano nostro e pian pianino cominciamo ad avere qualcuno che lo conosce; le canzoni diciamo che non nascono con un progetto, molte volte nascono sulla base di ispirazioni di vita. Si buttano giù delle idee che poi magari ci sono delle canzoni che in tre giorni le scrivi, altre per le quali hai diverse idee e ti servono sei mesi per scriverle, perché devi ancora ragionare su parecchie cose. La canzone è sempre un punto di domanda!

Un consiglio che ti sentiresti di dare ai giovani che vorrebbero intraprendere un percorso musicale?
Secondo me la cosa principale è essere sempre se stessi: se sei nato in un modo non devi cambiare perché ci sono delle regole, delle etichette che ti impongono di comportarti in un determinato modo o di essere un'altra persona. Tu devi essere te stesso; se alla gente piaci perché sei te stesso, bene; altrimenti è tutta una montatura. Se sei matto come un cavallo come me, sei matto come un cavallo, punto.

C'è una domanda che nessuno fa mai e a cui tu vorresti rispondere per parlare di qualcosa che ti sta a cuore?
Così su due piedi non mi viene in mente niente, onestamente! Dopo una pausa caffè magari qualcosa mi viene in mente!

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