Sport
Olimpiadi, perché l'oro nel curling è una svolta storica
Dall’anonimato, da completi outsider a campioni olimpici con 0 sconfitte. Stefania Costantini e Amos Mosaner entrano nella storia
Luca Bianchi | 9 febbraio 2022

A Pechino le emozioni olimpiche stanno riempiendo queste fredde giornate di inizio febbraio. Dal sensazionale oro di Arianna Fontana agli argenti di Pellegrino e Brignone, ma c’è di più. Lo sport Italiano si iscrive per la prima volta all’albo d’oro del curling. Arriva una storica medaglia d’oro nel doppio misto, grazie a Stefania Costantini e Amos Mosaner, 2 nomi che pochissimi ad inizio Olimpiade conoscevano. Ma ora è diverso, i loro nomi sono sulla bocca di tutti e difficilmente li dimenticheremo, perché da oggi sono sinonimo di leggenda!

Il percorso

Sin dal primo giorno di gare si era capito che Stefania ed Amos avevano qualcosa in più rispetto agli avversari. La conferma è arrivata subito il 3 febbraio, quando la coppia azzurra ha battuto gli ormai ex vice campioni olimpici della Svizzera per 8-7, dopo l’esordio vincente contro gli USA. È il primo grande segnale a tutti. La scalata continua e raggiunge il primo punto di svolta sabato 5 febbraio, quando Stefania e Amos, a fronte di altre 2 vittorie di prestigio contro Australia prima (7-3) e Gran Bretagna poi (7-5), staccano il pass per la semifinale. Ma non basta ancora, perché gli azzurri riescono a togliersi anche la soddisfazione di battere la Svezia 12-8 nella mattinata italiana di domenica, nella partita probabilmente più combattuta delle 11. Neanche 24 ore dopo, gli azzurri liquidano nuovamente gli svedesi con un secco 8-1 e approdano alla finale contro i temibili norvegesi. La posta in gioco è altissima e gli avversari temibili, ma Costantini e Mosaner hanno dimostrato a tutti il loro talento e soprattutto una mentalità da veri campioni. Anche in finale la fanno da padrone e vincono 8-5, conquistando un insperata ed incredibile medaglia d’oro. 11 su 11, nessuno come loro!

Chi sono

Ciò che ha fatto innamorare l’Italia di questa affiatata coppia (22 anni per Stefania, 26 per Amos) non sono state solo le vittorie, ma anche la loro comunicazione, la loro precisione (fondamentale in questo sport) e la loro umiltà. Già, perché entrambi vengono da una vita normale, lontana dalle luci della ribalta.

Stefania, nata a Pieve di Cadore il 15 Aprile 1999, vive a Cortina da sempre assieme ai suoi genitori, ai suoi 2 fratelli (giocatori di curling e hockey) e al suo ragazzo con cui sta da 7 anni e con il quale sogna di avere una casa. Come detto, non ha mai avuto le luci della ribalta. Diplomata in ragioneria, lavorava in un negozio d’abbigliamento. Lo conciliava con il suo amato curling, per il quale si sacrifica ogni giorno. Si allena in palestra ogni mattina all’alba, prima di entrare in negozio e conclude la giornata con l’allenamento sul ghiaccio. Ora però le cose cambieranno. Avendo superato il concorso delle Fiamme oro, potrà dedicarsi solamente al curling, con l’obiettivo di migliorarsi sempre più, per arrivare pronta alle prossime olimpiadi 2026, che per lei saranno davvero in casa. Amos vive a Cembra e di lui si sa davvero poco. Come la sua compagna di squadra infatti, è molto riservato e anche sui social non si fa molto vedere. Si sa però che tra lui e il padre c’è un legame fortissimo. Anche papà Mosaner infatti era un giocatore di Curling e il piccolo Amos non si perdeva una singola gara. Questo gli ha consentito di familiarizzare con lo Sport che gli ha permesso non solo di vincere una medaglia d’oro olimpica, ma anche di conoscere la sua ragazza Alice Cobelli, anche lei nel Mondo del curling e compagna di squadra di Amos fino al 2018.

Il 2018 è stato l’anno in cui Stefania e Amos hanno deciso di fare squadra. Il legame e le vittorie si sono consolidati anno dopo anno. Tra buoni piazzamenti in coppa del Mondo ed una crescita continua, ora sono arrivati sul tetto del Mondo, mantenendo sempre la stessa genuinità e tenerezza del quale tutti noi ci siamo, ormai, innamorati.

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