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Basket, Leonessa nella storia. La Coppa Italia è di Brescia
Successo storico contro la Virtus. Il racconto della partita
Luca Bianchi | 21 febbraio 2023

Al PalaAlpiTour accade l’impensabile. La rivelazione Brescia batte la favoritissima Virtus Bologna e si porta a casa il primo torneo della propria storia. Della Valle MVP

Ousider

Clamoroso a Torino. La Germani Brescia ha vinto la Coppa Italia 2023, prevalendo in finale sulla Virtus Bologna del bresciano Scariolo al cospetto di una meravigliosa cornice di pubblico (12.000 spettatori). Partita come testa di serie numero 8 ed attualmente 12ª in classifica, nonchè reduce da 6 sconfitte consecutive, la squadra di Alessandro Magro si è resa protagonista di una cavalcata epica quanto inaspettata. Ha prima eliminato l’altra grande pretendente al titolo, ovvero Milano, ai quarti di finale per 72-75, dando subito dimostrazione di grande compattezza e solidità difensiva. In semifinale, si è sbarazzata di Pesaro con un perentorio 74-57, con la Virtus pronta ad attenderla per la finale. Le V nere si erano rese protagoniste di un percorso immacolato, senza intoppi e difficoltà. Le vittorie nette contro Venezia prima (82-68), e la mina vagante Tortona poi (90-65), sono state dimostrazioni di onnipotenza cestistica, un tappeto rosso verso la nona Coppa Italia. Nessuno si sarebbe aspettato, però, un epilogo così inatteso quanto affascinante. Per Brescia si tratta del primo trofeo societario, nella stagione meno indicata per un risultato di tale portata storica. Protagonista su tutti Amedeo Della Valle, MVP con 26 punti e 6 rimbalzi, nonché vincitore dell’epico duello con Belinelli (24 punti).

Primo tempo

Quintetti base da ambo le parti. Sin dai primi minuti si è capito che l’equilibrio l’avrebbe fatta da padrone. Gabriel apre il match con un tripla, seguito poi da Odiase per lo 0-5 bresciano. Immediata reazione Virtus con i big three Teodosic, Hackett e Shengelia per il controsorpasso. Brescia, però, non molla un centimetro e ripassa davanti, andando nuovamente sul +6, grazie ai 7 punti in successione di Della Valle, che costringe Scariolo a chiamare il primo time-out della partita. Al rientro, la Virtus accorcia le distanze con i primi punti di Weems e Belinelli, ma a chiudere il primo quarto in vantaggio è Brescia (16-17). Belinelli battezza il secondo parziale con 2 triple consecutive, alle quali segue la pronta risposta di Petrucelli che mantiene tutto in parità. Arriva poi il momento di Della Valle, che con 5 punti in un amen porta alla prima fuga della partita a metà secondo quarto. La Virtus è imprecisa nelle proprie percentuali da 3 e dalla lunetta, al contrario di Brescia che invece si mostra cinica e compatta. I biancoblu negli ultimi 2 minuti ingranano la quinta con Burns e Petrucelli, andando all’intervallo con la doppia cifra di vantaggio (30-40).

Secondo tempo

A sorpresa, la musica non cambia. Anzi, il vantaggio lombardo assume dimensioni sempre più consistenti, raggiungendo il +15 grazie alla tripla del solito Della Valle (con già 15 punti all’attivo) e a Moss. La reazione bolognese targata Hackett non produce risultati, perché la Germani risponde colpo su colpo, toccando addirittura il +18 a metà quarto, grazie alle triple degli ex canturini Cournooh e Burns, che portano al time-out in affanno Virtus. Stavolta l’interruzione porta i suoi frutti, con Hackett e Shengelia che riportano a -10 i bianconeri al termine del terzo quarto. Nell’ultimo periodo, la Virtus, forte di un fulmineo 9-0 di parziale, torna a -4, grazie ad una difesa sempre più stringente di Abass ed alle prodezze di un commovente Belinelli. Ora tocca alla panchina di Brescia chiamare time-out, per spezzare l’inerzia bolognese. Si ri-accende il duello Della Valle - Belinelli, con il secondo che trascina i suoi a -1 a 4’30” dalla sirena finale con due triple consecutive. La finale si decide qui. Teodosic e Shengelia sbagliano a ripetizione ed il georgiano è costretto ad uscire per falli a 1’12” dalla fine. Nel frattempo Della Valle e Massinburg confezionano l’allungo decisivo, grazie alla mano mai tremante dalla lunetta. Il canestro della staffa lo firma colui che ha aperto le marcature, ovvero Gabriel, con una bimane di potenza che sa di liberazione. Finisce così: i tifosi giunti da Brescia esplodono sulle tribune, mentre in campo inizia la festa, un misto di  gioia e commozione dei protagonisti. Su tutti Della Valle, MVP e trascinatore dei suoi, con il primo trofeo da protagonista della sua splendida carriera. Da sottolineare la standing ovation riservata a Marco Belinelli che, a quasi 37 anni, continua a dominare e ad incantare gli appassionati italiani e non solo.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-GERMANI BRESCIA 76-84 (16-17, 14-23, 21-21, 25-23)

Virtus Segafredo Bologna: (Belinelli 24, Shengelia 12, Hackett 10, Mickey 11, Teodosic 7, Weems 4, Ojeleye 4, Abass 2, Jaiteh 2, Pajola, Mannion ne, Camara ne). All. Scariolo

Germani Brescia: (Della Valle 26, Petrucelli 13, Gabriel 9, Massinburg 9, Burns 9, Cournooh 8, Odiase 5, Moss 2, Akele 2, Nikolic 1, Taylor ne, Laquintana ne) All. Magro

 

 

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