Sport
Ibrahimovic e il ritorno al Milan
L'ex calciatore svedese tornerà alla squadra rossonera in qualità di manager e partner operativo di RedBird
Tommaso Di Pierro | 13 dicembre 2023

La storia d'amore iniziata nel biennio 2010-2012 tra Zlatan Ibrahimović e il Milan, poi continuata nel triennio 2020-2023, prosegue imperterrita. L'ex calciatore svedese annucia infatti il suo ritorno nella squadra rossonera, ma stavolta in qualità di manager e non di calciatore.

Per sempre insieme 

"Non respiro, non va bene. È arrivato il momento di dire ciao al calcio, non a voi". Era il 4 giugno 2023, dopo l'ultima giornata di campionato vinta in casa dal Milan col Verona, che Ibrahimović dava il suo commovente addio al calcio giocato. Davanti a tutti i tifosi riuniti al San Siro, quel "non a voi" suonava come una promessa di ritorno e infatti l'attaccante svedese "milanista per tutta la vita", come lui stesso ha affermato durante quell'emozionante annuncio di ritiro, è pronto a tornare tra le file rossonere in qualità di consigliere dei proprietari della squadra e partner operativo di RedBird. "Ho pensato a lungo e intensamente ai primi passi della mia carriera post calcio giocato e non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio come membro di RedBird e Milan", ha dichiarato il campione svedese. "Per me e la mia famiglia, questo è davvero un ritorno a casa".

Ibrahimović - come riportato dal Corriere della sera - lavorerà a stretto contatto con Jerry Cardinale, fondatore di RedBird e proprietario del Milan dall'agosto 2022, per ampliare il portafogli esistente di asset della società di investimento in sport, media e intrattenimento, oltre al fatto di lavorare con il Milan. "Ciò che rende Ibra un assoluto vincente non è solo il talento fisico, ma un alto intelletto e un grande spirito imprenditoriale", dichiara Gerry Cardinale. Secondo poi quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Ibra sarà un importante interlocutore di Stefano Pioli, oltreché ricoprire il ruolo di consulente per molteplici personalità dell'Associazione milanese, da Cardinale, al presidente Paolo Scaroni fino a l’ad Giorgio Furlani. L'ex calciatorre darà anche il suo contributo in sede di mercato e, infine, sarà coinvolto nelle iniziative commerciali, così come nel progetto del nuovo stadio del Milan che la società intende realizzare.

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