Attualità
Grillo su Rai1: déjà vu elettorali
Ospite di Porta a Porta, il leader del Movimento 5 Stelle in un comizio sottotono. E anche lui non sfugge alle promesse pre-voto che ricordano Berlusconi
Chiara Falcone | 20 maggio 2014
"1 milione di posti di lavoro". Il presidente operaio lascia il passo al comico arrabbiato. Grillo torna in Rai dopo 21 anni ospite di Vespa, a cui prende dopo pochi minuti tempo e spazio, trasformando un'intervista in un monologo dai toni di un comizio sbiadito.

Come fosse sul palco di un teatro, il leader dei cinquestellati misura lo studio di Porta a Porta, assaporando a passi lenti la soddisfazione di essere l'ospite più atteso. Prende il suo tempo per sedersi, mentre snocciola i cavalli di battaglia: Napolitano, i partiti tradizionali. "Dopo il fallimento di comunismo e capitalismo, noi siamo il piano B": Grillo è convinto di stravincere alle europee e prevede una "marcia trionfale" sul Quirinale per chiedere elezioni anticipate.

Il resto è già sentito: reddito di cittadinanza sostenuto con tagli a F35, ai rimborsi elettorali, al finanziamento dell'editoria, al gioco d'azzardo online, tetto alle pensioni.

Poi la promessa che ha il sapore di sfida: 1 milione di posti di lavoro grazie a energie rinnovabili e campagne del riuso, che ricorda le promesse di Silvio Berlusconi, ospite della stessa trasmissione nel 2001, quando firmò il contratto con gli italiani e, precedentemente, nel 1994.

Grillo non fa mistero sulla sua presenza in Rai: "Mi sono preso lo spazio che merito: questa è una mossa politica per farvi capire come sono".

Poco spazio all'Europa: si accenna a solo uno dei 7 punti del programma, il referendum consultivo sulla permanenza nell'Eurozona, si annunciano in formato spot Eurobond e divisione del debito.

Poi l'invito a Vespa: "Fatti un bagno di verità in piazza". L'appuntamento con gli italiani è quindi a piazza San Giovanni a Roma per il comizio conclusivo della campagna elettorale il 23 maggio.
Chissà cosa racconterà la verità delle urne 2 giorni dopo.
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