Cinema e Teatro
Crisi d'identità dell'attore: quando si odia un personaggio
Interpretare un ruolo iconico vuol dire spesso essere identificati con quel personaggio, e non sempre è piacevole
Melissa Macrì | 12 maggio 2021

Nell’ambito cinematografico, grazie all’interpretazione di un ruolo nei film, sono emersi un sacco di attori. Molti di loro alla fine sono diventati così famosi da essere riconosciuti soltanto per il personaggio che hanno recitato. Per questo motivo, infatti, tanti hanno cominciato a disprezzare quei ruoli.

Imbarazzo per i ruoli del passato

Un’esempio è l’attrice Kate Winslet che ha interpretato Rose nel film Titanic. Quest’ultima ha dichiarato alla CNN nel 2012 che non riesce a guardarsi nel film perché odia la maniera in cui ha recitato e afferma, inoltre, che rifarebbe la sua interpretazione diversamente. Robert Pattinson è un altro attore che ha recitato in moltissimi ruoli, ma quello per cui viene ricordato è Edward Cullen nel film Twilight. Lui ha dichiarato in un’intervista che mentre leggeva il copione del suo personaggio non riusciva a non disprezzarlo. Proprio per questo motivo ha deciso di interpretarlo come un depresso che odia se stesso. In questa lista troviamo anche Will Smith, che in un’intervista afferma il suo disprezzo nel rivedersi nel ruolo di Willy, protagonista della sitcom Willy il principe di Bel Air. Non sopporta la sua recitazione in quel personaggio, che reputa insopportabile nonostante si fosse impegnato molto perché era il suo primo incarico cinematografico.

Attori o personaggi?

Sean Connery è un altro attore che ha odiato essere riconosciuto solo per un ruolo, ovvero James Bond nella saga di 007. Non voleva parlare del suo personaggio nelle interviste perché lui desidera essere riconosciuto in quanto attore e non solo per la sagaZac Efron, a causa della sua intervista rilasciata alla rivista Men’s Fitness, venne attaccato dai suoi stessi fan. L’attore ha rinnegato il suo personaggio Troy Bolton nel film High School Musical, nominandolo in maniera dispregiativa e offensiva: “quel c***o di bambino di High School Musical”. Un altro attore che dichiara di provare dolore fisico mentre rivede la sua interpretazione è George Clooney per il ruolo di Batman nel film Batman & Robin. L’affermazione di Gorge Clooney, però, non fece molto scalpore, perché tutto il cast era cosciente del fallimento del film, dovuto anche alla scarsa qualità degli strumenti per la registrazione.

Alla lista dobbiamo aggiungere anche Daniel Radcliffe, il quale afferma nell’intervista a Empire che è grato dell’esperienza che gli ha dato il ruolo di Harry nella saga di Harry Potter, ma ogni volta che si rivede in quel personaggio si imbarazza della sua recitazione. L’ultima attrice che nominiamo è Miley Cyrus, nel ruolo di Hannah Montana nell’omonima sitcom. Lei afferma che ha cominciato a disprezzare quel ruolo a causa del messaggio che sembrerebbe, apparentemente, dare lo show : “quando impersonifichi un personaggio sei seguito, mentre quando sei te stessa non sei nessuno”. Ciò ha influito sulla sua personalità, causandole una crisi d’identità, in quanto non riusciva più a distinguere se stessa dal personaggio.

Il mondo dello spettacolo non è sicuramente semplice: gli attori sono stati portati a odiare i loro ruoli per il contesto e l’esperienza acquisita successivamente. Però è inevitabile che, nel momento in cui un film riscuote tanto successo, le persone riconoscano gli attori principalmente per il ruolo che hanno interpretato, anche se ingiusto per la loro carriera lavorativa.

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