Libri
L’allieva
Lady Iron | 13 febbraio 2014

Grazie a mia cugina Roberta ho iniziato questo 2014 con due letture davvero catchy e divertenti: L’allieva e Un segreto non è per sempre di Alessia Gazzola, che è diventata ufficialmente una delle scrittrici italiane che terrò d’occhio da qui in avanti!
Uno stile leggero, a metà strada tra il frivolo e il compassato, in un’allegra alternanza tra serio e faceto, tipico di qualsiasi giovane donna alle prese con le difficoltà della vita e con i vari casi umani che incrociamo lungo la nostra strada. In particolare, L’allieva è una lettura non impegnativa che cattura fino all’ultima parola e che riesce a coinvolgere in maniera autentica senza alcun bisogno di appesantirsi o involversi in se stessa, anzi. Come la sua protagonista, Alice Allevi, la Gazzola riesce a conquistare con semplicità e con solarità: è come se dalle pagine del libro la giovane specializzanda in Medicina legale ci sorrida e attacchi bottone nel più semplice dei modi e, si sa: una chiacchiera tira l’altra e ci troviamo a diventare amiche della vicina di autobus.
L’idea dei titoli dei capitoli tratti da libri veri o inventati, da cartoni animati della Disney o da film di altro genere mi ha poi davvero colpita: sogno da sempre di poter scrivere una storia che si ispiri al titolo dei capitoli, un po’ alla Joyce e un po’ alla Calvino (ho tirato in ballo due mostri sacri solo per farmi capire, non me ne vogliate a male, per carità!)... un po’ come lavora il nostro cervello, insomma!
Una storia intrigante, attorno alla quale continuano a intrecciarsi i casi della vita personale di Alice, che rispecchiano quelli reali (o sognati) di molte lettrici che si impersonificano facilmente in lei e che, in lei, sognano di vedersi, un giorno, magari, realizzate e felici… esattamente come lei sogna di diventare, anche se non ha ancora ben capito come, dove, quando e, soprattutto, con chi.
Ho una lunga serie di citazioni da copiare nel mio taccuino delle citazioni, ma consiglio davvero a tutti la lettura… o meglio: alle ragazze è straconsigliato a priori; ai maschietti la consiglio per cercare di comprenderci un po’ meglio e anche capire che non siamo poi così complicate… basta applicarsi!

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