Musica
“A presto FAM”, Simba arrestato in una storia Instagram
Redazione | 12 April 2024

Il trapper ha fotografato e condiviso il momento dell’arresto 

Ieri sera Simba La Rue è stato arrestato. Stava scontando i domiciliari nella sua casa di Merone per aver violato alcune misure di sorveglianza speciale, quando i carabinieri si sono presentati alla porta e l’hanno prelevato, destinazione carcere di Bassone di Como. Il momento dell’arresto è stato fotografato da Simba e poi condiviso come storia sul suo profilo Instagram con la scritta in sovrimpressione “Mi stanno portando via, a presto FAM”. Anche i fratelli hanno filmato brevi momenti dell’episodio condividendoli poi sul social.

Probabilmente l’arresto segue l’episodio del kartodromo di Rozzano, dove un mese fa il trapper si era recato con gli amici infrangendo l’obbligo di dimora; inoltre pare che dopo aver perso il controllo del kart e aver impattato su un palo, Simba e il suo gruppo fossero fuggiti senza assumersi la responsabilità del danno. Questo evento e, in particolare, l’infrazione dell’obbligo di dimora, avrebbe portato all’inasprimento della pena dai domiciliari alla detenzione.

Simba era già finito ai domiciliari per la stessa ragione, ossia la non osservanza delle prescrizioni: intorno ai giorni di Pasqua infatti avrebbe violato il divieto di uscire nelle ore serali, violazione che aveva portato alla misura degli arresti domiciliari nel giorno di Pasqua. Di conseguenza era stato annullato il suo “Tunnel Live Tour” per motivi “indipendenti dalle volontà degli organizzatori e dell’artista”, notizia che aveva indirettamente divulgato la sua condizione.

Simba La Rue sta attendendo l’appello per la condanna a 6 anni e 4 mesi per la sparatoria di Corso Como del luglio 2022, nella quale era coinvolto anche Baby Gang, su cui infatti pende la condanna a 5 anni e 2 mesi. La condanna ha portato l’opinione pubblica a interrogarsi sulle implicazioni sociali della sfera simbolica dell’universo rap e trap, polarizzando i giudizi e creando il contesto perfetto per situazioni surreali, come ad esempio Baby Touché portato via a forza da una trasmissione televisiva.

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