Tra due settimane il giudice deciderà se Durk potrà essere rilasciato

Un milione in contanti, un altro dall’etichetta e 700k in immobili. Questo il pacchetto offerto dal team legale di Lil Durk per richiedere l’uscita su cauzione. L’udienza in cui il giudice stabilità se il budget sia sufficiente è fissata al prossimo lunedì 2 giugno. Finora tutte le proposte per la libertà su cauzione di Durk sono state respinte.

L’aggiornamento segue la deposizione di un documento da parte dei pubblici ministeri: lunedì, infatti, i pm hanno respinto la mozione della difesa per l’annullamento delle accuse di omicidio su commissione basata sul ritiro di un testo come prova.  Inizialmente i federali avevano citato un suo verso di “Wonderful Wayne & Jackie Boy” all’interno dell’atto d’accusa, ma successivamente hanno rimosso ogni riferimento musicale dal caso. Questo aveva fatto sperare per un attimo Durk di poter annullare il caso, ma la richiesta è stata rifiutata.

“[Lil Durk] non è a processo per i suoi testi o per la sua musica”, si legge nel documento firmato dal procuratore Bilal A. Essayli, “è a processo perché ha diretto, orchestrato e finanziato il palese complotto omicida oggetto del presente caso”. Ha inoltre affermato che Durk avrebbe minacciato i testimoni coinvolti nel processo: “La mozione non cita alcuna base legittima per respingere l’accusa o per desecretare le trascrizioni del gran giurì, specialmente in un caso di omicidio in cui testimoni e loro familiari sono già stati minacciati”, ha aggiunto il procuratore.

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Lil Durk è stato arrestato lo scorso ottobre mentre si stava recando verso un aeroporto privato, probabilmente per sfuggire alle indagini dell’FBI che lo interessavano da diversi mesi. Tuttavia è stato intercettato prima di poter volare in Europa ed è stato arrestato con l’accusa di aver organizzato l’omicidio di Quando Rondo nel 2022, quando nella sparatoria però a perdere la vita fu suo cugino Lul Pab.