Young Thug dovrà affrontare un processo d’appello contro lo Stato della Georgia
Young Thug deve tornare in tribunale. Lo Stato della Giorgia, infatti, ha deciso di ricorrere alla Corte d’Appello per impugnare la sentenza del giudice Paige Reese Whitaker di restituire al rapper i beni sequestrati nell’ambito del processo YSL RICO.
Un mese fa il giudice della Contea di Fulton aveva stabilito l’archiviazione del caso a favore di Young Thug più per questioni burocratiche che per un qualche merito dell’artista: “Penso che la corte non abbia altra scelta”, aveva dichiarato, “secondo la giurisprudenza e la legge, se non concedere questa archiviazione, quindi l’archiviazione è concessa”. Whitaker aveva sostenuto che i pubblici ministeri non avessero rispettato scadenze fondamentali senza una valida giustificazione. A Thugger erano stati restituiti 150 K in contanti, gioielli e automobili di lusso.
La decisione del giudice era stata criticata: “Siamo perplessi”, aveva dichiarato Jeff DiSantis, vice procuratore distrettuale, a Fox 5, “che la giudice Whitaker abbia archiviato il caso in base a una tempistica richiesta dalla difesa e a una data fissata dal tribunale per il processo. Stiamo valutando ora il caso per un possibile appello, considerando quella strana storia procedurale.
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Questa notizia arriva in un momento quantomai delicato per Young Thug: non solo infatti in questo periodo il rapper si ritrova a dover fare i conti con le sue stesse dichiarazioni scomode trapelate online, ma questo venerdì è anche il giorno d’uscita del suo primo disco dopo il processo, UY Scuti come suo quarto album in studio venerdì 26 settembre.