Metro è accusato di violenza sessuale da parte di Vanessa LeMaistre
Ieri Metro Boomin è salito alla sbarra dei testimoni per dire la sua versione nel processo civile che lo vede accusato di violenza sessuale da parte di una ragazza con cui si era frequentato in passato, Vanessa LeMaistre. Il producer ha negato con forza la violenza, affermando che i rapporti tra i due siano sempre stati consensuali.
Il processo, iniziato martedì all’Edward R. Roybal Federal Building and United States Courthouse di Los Angeles, si riferisce a fatti avvenuti nel 2016. Non è infrequente che le vittime di violenza trovino il coraggio di denunciare solo anni dopo l’evento, ma LeMaistre ha ammesso di aver scelto di citare in giudizio Metro a distanza di otto anni in seguito a una sessione terapeutica in Perù, dove era sotto l’effetto dell’Ayahuasca.
“Ricordo che la medicina mi disse che questo è l’origine dei tuoi problemi negli ultimi dieci anni, questo incidente con l’imputato”, ha dichiarato in aula. “Questa è la radice del trauma continuo, del dolore e della sofferenza”, ha aggiunto, citando le parole della pianta: “dovevo affrontare tutto questo, cercare giustizia e contattare degli avvocati”.
LeMaistre accusa Metro Boomin di averla drogata, aggredita sessualmente e di averla persino costretta a una gravidanza. In un periodo in cui stava affrontando il letto per la perdita di un figlio, dopo aver incontrato il musicista in studio di registrazione e aver assunto metà compressa di Xanax, LeMaistre avrebbe bevuto un bicchiere di superalcolico offerto da Boomin; dopodiché lui l’avrebbe portata in una stanza d’albergo e avrebbe abusato di lei, rimasta incosciente.
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“Ci troviamo qui perché lei ha pensato che il mio cliente potesse risolvere i suoi problemi finanziari”, ha affermato il legale di Metro, Lawrence Hinkle, “E così ha presentato la denuncia sostenendo che l’avesse aggredita sessualmente, aspettandosi che lui firmasse un assegno per far sparire tutto rapidamente e in silenzio”. La psicologa clinica April Thames, testimone della difesa, ha diagnosticato a LeMaistre un disturbo borderline di personalità con tratti psicotici, sebbene la sua diagnosi formale si limiti a un disturbo depressivo maggiore.
In sostegno a Metro, si è presentato in aula il suo amico e collaboratore Young Thug. Nella giornata di oggi verranno presentate le arringhe finali da entrambe le parti e domani dovrebbe essere emessa la sentenza.