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DiddyL’ultimo tentativo disperato degli avvocati di Diddy -che rischia 20 anni
Redazione | 25 settembre 2025

Il team legale di Diddy vuole chiedere l’assoluzione del cliente o un nuovo processo

Photo Credits: Shamsuddin Muhammad from Fort Hood, TX, USA

Diddy ci riprova. O, almeno, il suo team legale: gli avvocati del magnate hanno intenzione di presentarsi oggi in aula per chiedere al giudice Subramanian l’annullamento della condanna di Combs per favoreggiamento della prostituzione (trasporto ai fini di prostituzione nella giurisprudenza americana).

Benché dichiarato non colpevole di traffico sessuale e associazione a delinquere a luglio, infatti, Diddy rischia ancora di rivedere la libertà tra vent’anni, fino a dieci per capo d’accusa. La sua condanna è attualmente fissata per il prossimo venerdì 3 ottobre, ed è per questo che i suoi avvocati stanno tentando tutto per evitare il verdetto, chiedendo l’assoluzione o un nuovo processo.

Un’assurdità per i procuratori federali: “Non credo che queste mozioni abbiano alcuna possibilità di successo”, ha dichiarato l’ex procuratore federale Neama Rahmani, “Ma sappiamo che stanno pensando a un potenziale appello in futuro e, anche se ottenesse una riduzione della pena con il tempo già scontato, potrebbe nuovamente appellarsi a questa condanna”. Secondo l’avvocato divulgatore Tre Lovell, “Questo è il loro ultimo tentativo prima della sentenza per cercare di farlo uscire, sia ribaltando la condanna sia ottenendo un nuovo processo”.

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I legali non sono gli unici a cercare di salvare Diddy: parenti e amici infatti hanno inviato un considerevole numero di lettere al giudice Subramanian. Suo figlio King (anche lui denunciato per stupro in sede civile da Grace O’Marcaigh), ad esempio, ha implorato pietà per il padre in un passaggio commovente: “Vi chiedo per favore di liberare mio padre dal carcere! Non merita di stare lì e lo so dal profondo del mio cuore! Abbiamo vissuto un anno di bugie, discriminazioni, disumanizzazione, solitudine, separazione e uno stress estremo per la famiglia”. Anche la madre di Sean Janice Combs, il figlio Justin (denunciato anche lui), le figlie gemelle D’Lila e Jessie, l’amica/ex fidanzata/mulo personale Yung Miami, per dirne solo alcuni, si sono prodigati nella redazione epistolare per sostenere Diddy.

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