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Quattro anni e due mesi: Diddy la scampa a metà
Redazione | 4 ottobre 2025

Diddy è stato condannato a cinquanta mesi e una multa da mezzo milione

Sean Combs and his children Christian and Justin in 2007
Photo Credits: David Shankbone by Wikimedia Commons

Cinquanta mesi di carcere e una multa da 500 mila dollari. Questo è il verdetto del giudice Arun Subramanian rispetto alle due accuse di favoreggiamento della prostituzione di cui Diddy è stato ritenuto colpevole lo scorso luglio. Non undici anni come chiesto dall’accusa, dunque, ma nemmeno una liberazione quasi immediata come auspicato dal suo team legale.

“Una storia di buone azioni non può cancellare il trascorso di questo caso”, ha dichiarato il giudice Subramanian dopo aver visionato il filmato preparato dalla difesa, “che dimostra che lei ha abusato del potere e del controllo sulle vite delle donne che diceva di amare”. La pena inflitta a Diddy comunque è stata piuttosto moderata, considerando che in casi come questo solitamente le condanne durano tra i sette e gli otto anni.

In aula Diddy si è dichiarato pentito, “divorato dal rimorso”, e pronto a passare il resto della vita a Miami in compagnia della madre. Tuttavia, né le sue parole, né delle dei suoi avvocati sono servite a raggiungere l’assoluzione, e nemmeno il documentario di una decina di minuti sulla sua vita -un padre, un imprenditore di successo, un leader della sua comunità.

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Proprio giovedì Diddy era stato colpito dall’ennesima stilettata di Tony Buzbee, che aveva deciso di infierire sulle circostanze della sua vita presentando due nuove denunce per violenza sessuale. Le vittime sarebbero Lakeisha Ward e Dejoan Bledsoe: nessun dettaglio è trapelato sugli episodi di violenza, ma i loro file si aggiungono alle decide di altre cause civili intentate dallo studio Buzbee contro il magante. Che ora, da dietro le sbarre, dovrà iniziare ad affrontare.

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