Il processo agli assassini di Foolio si sta arricchendo di nuove prove
A pochi giorni dall’inizio del processo per l’omicidio di Julio Foolio emerge una nuova prova. Ieri è stato mostrato in aula un filmato di videosorveglianza in cui si vede uno dei presunti killer di Foolio, Sean Gathright, pulire la Chevy Impala utilizzata durante la sparatoria.
Il video, proiettato in aula e diffuso anche online prima nel contesto della diretta del processo e poi autonomamente, inquadra Gathright intento a passare un panno sulle portiere del veicolo e all’interno dell’abitacolo. L’uomo si trova nel vialetto di casa di sua nonna e, dopo aver terminato il lavoro, sale su un’altra automobile, un fuoristrada grigio.
Secondo l’accusa il filmato rappresenta una prova del comportamento delittuoso di Gathright e dei suoi complici: i pubblici ministeri hanno incluso anche timestamp e dati della targa che collegano l’Impala alla sparatoria. In base ai documenti processuali, Gathright è imputato per più capi d’accusa, tra cui omicidio premeditato e tentato omicidio.
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I suoi legali hanno contestato la validità del video come prova, sostenendo che il filmato provi soltanto la sua presenza dopo la sparatoria e non durante la commissione del reato. Attualmente il tribunale sta valutando le istanze per ammettere il video come prova. Nel frattempo, gli inquirenti continuano a raccogliere dati dai telefoni, a tracciare i veicoli implicati nel delitto e ulteriori filmati di sorveglianza collegati al caso.




