Denzel Curry si è lasciato andare sui social riguardo alla condizione del genere musicale
Denzel Curry non è soddisfatto della condizione attuale del rap. Lo ha fatto sapere a tutto il mondo sfogandosi nelle Instagram Stories mercoledì sera, e Complex ha immortalato e diffuso la notizia. Sono molte le cose che secondo il rapper non vanno, ma il problema fondamentale per lui sembra essere lo scarto generazionale.
“Niente di questa merda musicale è più interessante”, ha esordito Curry nelle storie, rincarando la dose nella seconda: “Il rap commerciale è morto… e io sono d’accordo… era spazzatura fin dall’inizio”. La delusione del rapper potrebbe derivare dall’assenza dei big della scena tra i candidati ai Grammy Awards di quest’anno, Kendrick Lamar a parte ovviamente. K-Dot infattisi presenta con ben 9 nomination ed è il primo artista solista della storia a ad aver ottenuto 5 nomination consecutive nella categoria Album dell’anno.
Durante lo sfogo, Denzel attacca l’esibizionismo e si presenta come paladino della verità: “Chi se ne frega di come ti vesti, l’importante è suonare bene… Alcuni di voi suonano peggio di ciò che provate a imitare. Sembro un hater? Forse. Ma cazzo, a volte ci vuole un hater per dire la verità”. E la verità starebbe anche nello scarto tra nuove e vecchie generazioni di rapper: “Gli OG non rispettano la nuova generazione… La nuova generazione non si cura dell’arte… C’è uno spazio in cui potrebbero imparare gli uni dagli altri”, conclude Curry.
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Collaborazione al posto della competizione, è questo che sembra augurare Denzel Curry al rap di oggi. Per questo esprime un netto rifiuto dell’idea dei “Big 3”, quella che due anni fa fece scoppiare la faida tra Kendrick e Drake. Basta piangersi addosso, quindi, ma “agire, cazzo, e smetterla di lamentarsi della scena rap”. Buona idea.




