Musica
Processo Drake vs UMG: verso la mediazione
Redazione | 18 novembre 2025
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Drake e Universal sono stati invitati a trovare un compromesso in aula il prossimo dicembre

Photo Credits : The Come Up Show

Non è ancora finita la questione Drake vs Universal Music Group. Dopo l’archiviazione della causa presentata da Drizzy a gennaio da parte della giudice Vargas, il team del rapper ha deciso di presentare ricorso. Ora la Corte d’Appello degli Stati Uniti ha stabilito che le parti dovranno trovare un accordo entro Natale.

In particolare, la data della mediazione è stata fissata al 19 dicembre, ore 10.30 del mattino. Secondo AllHipHop, l’udienza, presieduta dalla Capo Mediatrice del Circuito Kathleen M. Scanlon, vedrà le due fazioni composte da Drake e UMG argomentare le proprie tesi e discutere le soluzioni possibili con l’obiettivo comune di trovare un compromesso. Tuttavia l’intera operazione si svolgerà da remoto, secondo il report del magazine.

Dopo l’umiliazione subita con “Not Like Us”, Drake aveva deciso di denunciare la major per diffamazione. Benché tutto il testo (e anche il videoclip) rappresentasse una catena di provocazioni e insulti nei suoi confronti, la barra incriminata individuata dal canadese e il suo team legale era ovviamente quella in cui Kendrick Lamar lo definisce senza mezzi termini “pedophile”. Secondo la giudice Jeannette Vargas, nonostante l’offesa il termine non costituisce però reato in quanto espresso nel contesto di un dissing rap.

“Sebbene l’accusa secondo cui il querelante sia un pedofilo”, si legge nei documenti, “sia certamente seria, il contesto più ampio di un’accesa battaglia rap, con linguaggio provocatorio e accuse offensive lanciate da entrambi i partecipanti, non spingerebbe un ascoltatore ragionevole a credere che ‘Not Like Us’ fornisca fatti verificabili”. Kendrick dice castronerie, dunque, ma Drake torna a casa a mani vuote. Almeno fino a dicembre.

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