Secondo il testimone del documentario Netflix, a coprire le spese del funerale di Biggie ci avrebbe pensato la sua stessa eredità

Burrowes contro Barrows. Non è un gioco di parole, ma i cognomi delle due parti di un dibattito relativo alle spese del funerale di Biggie e a chi, a suo tempo, le avesse pagate. Secondo Kirk Burrowes, cofondatore della Bad Boy e testimone chiave della docuserie Netflix Sean Combs: The Reckoning, Diddy non ci avrebbe rimesso neanche un centesimo.

Stando alla sua versione, infatti, inizialmente Puff avrebbe annunciato una cerimonia in grande stile, salvo poi rendersi conto delle spese e fare marcia indietro. “Sean disse: ‘Faremo il più grande funerale che New York abbia mai visto per Biggie’”, racconta Burrowes nel documentario che vede 50 Cent come produttore esecutivo. “Cominciamo a organizzarlo, lui inizia a vedere i costi. E dice: ‘Faremo il più grande funerale [di New York], ma sarà Biggie a doverlo pagare’”. Burrowes prosegue: “Voleva trasformare il funerale in una spesa da recuperare dal conto di Biggie, anche dopo la morte. Un grande evento avrebbe fatto fare bella figura a Sean, ma non dirà mai al mondo che sarebbe stato Biggie a pagarlo”.

La versione della “fazione” di Biggie, però, è diversa. L’amministratore della sua eredità, Wayne Barrow, ha smentito la testimonianza del suo quasi omonimo, incaricando Loren LoRosa di The Breakfast Club di fare chiarezza. “[Barrow] Dice che molte persone lo hanno tempestato di messaggi dopo l’uscita della docuserie. Voleva parlare, e ha chiarito che lo fa a nome di Ms. Voletta Wallace. Ci sono alcune accuse del documentario che voleva affrontare. La prima è quella secondo cui Diddy avrebbe usato il contratto discografico di Biggie o i suoi soldi per pagare il funerale. Wayne mi ha detto che è completamente falso, e che lui stesso ha officiato il funerale e lo ha organizzato insieme a Kirk Burrowes”.

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Non solo, ma Barrow ha delegato a LoRosa anche l’ingrato compito di smentire le voci sulle questioni contrattuali: “Nel documentario si dice — una voce che circola da tempo — che poco prima della morte di Biggie ci fossero problemi nelle trattative contrattuali tra Diddy e Biggie Smalls. Wayne dice che non è vero neanche questo. Life After Death era già completato, quindi non c’erano trattative in corso”.