Musica
D4vd aveva una gabbia inceneritrice in casa -ma non l’ha mai usata 
Redazione | 18 dicembre 2025
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La scoperta inquietante di un detective privato inviato alla residenza affittata da D4vd

Se un domani le prove dimostreranno che D4vd è innocente, bisognerà se non altro ammettere che di coincidenze ce ne sono state tante. Il corpo della fidanzatina minorenne nel bagagliaio della sua auto, l’immaginario noir delle sue canzoni e della sua estetica in generale, il forno crematorio ordinato online…pardon, la gabbia inceneritrice.

“Un elettrodomestico che ogni donna dovrebbe avere nella sua cucina”, reciterebbe uno spot dalla voce nasale anni Cinquanta. Una gabbia inceneritrice, “burn cage”, è un dispositivo solitamente utilizzato in ambito agricolo o industriale che serve a bruciare rifiuti agricoli o organici. Se infatti quando Micio e Fido passano a miglior vita la loro cuccia diventa una piccola buca in giardino o un’urna nel cimitero comunale tra il nonno e la prozia, quando una piccola azienda agricola si ritrova a dover affrontare un’epidemia che falcia decine e decine di capi in poco tempo il proprietario molto probabilmente potrebbe andare su Amazon e ricevere in meno di 24 ore una gabbia inceneritrice con cui sbarazzarsi delle carcasse.

Un metodo pratico ed efficace, senza dubbio. Ma cosa ci faceva D4vd con una burn cage? Steve Fischer, un investigatore privato incaricato dall’affittuario del cantante di fare una ricognizione nell’appartamento dove aveva risieduto per un po’, prima di rimetterlo sul mercato, ha infatti dichiarato di averne trovata una al suo interno. “Anche se le mie parole sono state travisate da alcuni”, ha scritto il detective su X, “ciò che ho effettivamente detto riguardo a certi oggetti trovati all’indirizzo di Doheny è che si trattava di ‘oggetti che ci si aspetterebbe di trovare in una fattoria piuttosto che in una casa sulle colline di Hollywood’. Uno di questi oggetti era un inceneritore Burn Cage, pubblicizzato per bruciare a 1.600 gradi. Le cremazioni umane vengono in genere effettuate a circa 1.400 gradi”.

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Fischer ha ipotizzato che la spiegazione di D4vd potrebbe essere che lo strumento fosse destinato a essere utilizzato in un video musicale. Ma il detective si è chiesto perché l’inceneritore non fosse stato recapitato direttamente a una casa di produzione, perché fosse stato ordinato appena prima di partire per un tour mondiale e perché alla fine il videoclip in questione non fosse mai stato girato. A onor del vero, D4vd non sembra essere indagato dalla Polizia di Los Angeles, né sembra che lo sia nessun altro.

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