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Il febbraio di Marcel Jacobs, campione d'Italia e non solo
L'obiettivo dichiarato è eguagliare il record europeo fissato a 6"42 e sicuramente quest'ultimo mese lascia presagire che il campione olimpico azzurro sia solo all'inizio di una stagione densa di emozioni e, soprattutto, vittorie
Luca Bianchi | 28 febbraio 2022

Nel pomeriggio di ieri, Marcell Jacobs si è laureato e confermato campione d'Italia nei 60 metri, coronando un mese di Febbraio di sole vittorie.

I'm back

Lo stop di 6 mesi non ha minimamente scalfito Marcell Jacobs, anzi, l'ha reso ancora più forte. Il suo era il ritorno probabilmente più atteso in questo 2022 e non ha tradito le attese. Il campione olimpico infatti ha dominato ogni gara alla quale ha preso parte, non lasciando neanche le briciole agli avversari. È una dimostrazione di forza significativa, che fa ben sperare in vista dei Mondiali indoor previsti a Belgrado dal prossimo 18 Marzo e dei Mondiali outdoor di Eugene (Oregon) che andranno in scena dal 15 al 24 Luglio.

Dominio

Il ritorno di Marcell era attesissimo, anche perché prima di questo prolifico mese di Febbraio, Jacobs non si era più visto in una competizione ufficiale da Tokyo. Aveva deciso infatti di prendersi un periodo di stop, per recuperare e concentrare le proprie forze su questo 2022 ricco di impegni e appuntamenti importanti. Per questo il 7 Febbraio, gli occhi di tutti erano rivolti verso Berlino, teatro del ritorno in pista in Istaf Indoor del fenomeno azzurro, che ha trionfato con facilità nella città che ha consacrato prima Jesse Owens e poi Usain Bolt nel 2009, fermando il crono a 6"51. Battuti Cissè (6"60) e Vicaut (6"61). La settimana dopo, Marcell ha alzato i giri del motore. A Lodz, in Orlen Cup, dopo aver vinto in tranquillità la propria batteria con un buon 6"51, in finale ha fatto il vuoto, vincendo con un ottimo 6"49, sfiorando il suo record italiano di 6"47, il tutto con una calma e una serenità incredibile, tipica dei più grandi velocisti. L'ultimo meeting prima degli Assoluti di Ancona ha avuto sede a Liévin, Francia. Altra corsa, altro giro e un'altra vittoria, stavolta con il tempo 6"50. Come sottolineato da lui a fine gara, avrebbe potuto fare ancora meglio, ma "da campione olimpico l'importante è dimostrare di essere sempre il più forte". Stavolta la concorrenza era molto più insidiosa, con la presenza di Ronnie Baker (personale di 6"40), ma poco importa. Anche in questo caso Jacobs ha vinto in scioltezza, con 4 millesimi di vantaggio sul secondo, Cravont Charleston.

Campione d'Italia

La gara più importante in questo intenso mese di ritorno alle gare per Marcel Jacobs è stata l'ultima in ordine di tempo: i campionati italiani Indoor di Ancona, che l'hanno consacrato campione italiano dei 60 metri per la seconda volta di fila. Stavolta è bastato un "facile" 6"55 per portarsi a casa la vittoria. Ancora una volta a penalizzare il suo crono è stata una partenza insufficiente, come sottolineato da lui stesso a fine gara. Non era del tutto soddisfatto, anche se questo weekend anconetano è stato principalmente un test in vista degli imminenti Mondiali. Lui sa bene che per fare il colpaccio in Serbia serviranno ben altri tempi. L'obiettivo dichiarato è eguagliare il record europeo fissato a 6"42 e sicuramente quest'ultimo mese lascia presagire che il campione olimpico azzurro sia solo all'inizio di una stagione densa di emozioni e, soprattutto, vittorie.

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