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Juve-Inter: la prudenza rimanda la battaglia
Domenica sera a Torino è andato in scena il duecentocinquantesimo “Derby d’Italia”, un classico del nostro campionato, con la posta in palio che significava primato in classifica, confermato dall’Inter grazie alla rete di Lautaro che risponde immediatamente al ritorno al goal di Dusan Vlahovic.
Mario Castiglione | 27 novembre 2023

La preparazione di Inter e Juventus

Un incontro che attendevamo da due settimane, rallentato dalla sosta per le nazionali, che non ha fatto che aumentare la tensione e l’euforia per una partita che regala sempre scintille e che da anni non assumeva un significato così importante. L’Inter ci è arrivata da prima in classifica, a +2 sulla Juventus, con la possibilità di fuggire a +5, ma le assenze di Bastoni e Pavard in difesa, cruciali per la manovra di Inzaghi, e un calendario compresso hanno fatto pensare che l’importante sia stato non perdere e mantenere la vetta.

La Juventus arrivava da cinque vittorie consecutive con un solo goal subito, che testimonia l’abilità della squadra di Allegri nel sapersi difendere bene e concretizzare appena si può, non lasciando poi la possibilità agli avversari di recuperare il risultato. Anche Max Allegri ha dovuto fare i conti con un’emergenza infortuni, in questo caso a centrocampo, dove un Miretti e Locatelli non al meglio hanno lasciato la cabina di regia all’esordiente Nicolussi Caviglia.

Come si è svolta la partita

Un primo tempo frizzante, con una Juve aggressiva in pressing e l’Inter che tiene il pallino del gioco. Al 15’ ci va vicino Chiesa con un sinistro a giro che esce di poco, al quale risponde un gran tiro dalla distanza di Calhanoglu, largo di centimetri. Al 27’ su uno stop incerto di Dumfries ne approfitta Vlahovic che recupera palla, la scarica a Chiesa e si fa trovare pronto al limite dell’aria per siglare con il destro l’uno a zero. Una Juve che stranamente dopo il goal continua a rimanere alta e pressare si fa sorprendere da una grande azione in contropiede dell’Inter che al 33’ trova il pari con il tredicesimo in campionato di Lautaro Martinez su un bel assist di Thuram che sfugge in velocità a Bremer, sotto gli occhi del padre Lilian. Azione viziata da una possibile manata su Chiesa, neanche ricontrollata al VAR. Nella ripresa domina la prudenza e solo l’ingresso da ex di Cuadrado con successiva bordata di fischi anima un secondo tempo privo di occasioni.

Si conclude così 1 a 1 con le due squadre che preferiscono tenere tutto in bilico e rimandare la battaglia a Febbraio.

Considerazioni

Una partita che avrebbe potuto stravolgere la classifica e riportare la Juventus in testa dopo tre anni o far fuggire l’Inter, si conclude forse neanche sorprendentemente in parità, con i due allenatori che preferiscono rimanere a breve distanza e non rischiare.

Per come si era indirizzata è più un punto guadagnato per l’Inter, visti anche gli impegni in Champions, con la Juventus che ha da recriminarsi sull’ inaspettata brutta gestione difensiva in seguito al goal fatto, risultando incerta sul cosa fare, quasi come se volesse provare a raddoppiare, finendo però per subire goal e non riuscire più ad organizzare una manovra offensiva per riportare a proprio favore il risultato.

Tutto sommato un pareggio giusto che permette anche alle inseguitrici di accorciare.

 

Commenti
Fanny157 giorni fa
Sembra di assistere all'incontro, ottima analisi