Sport
Superlega: Barça, Juve e Real ancora coinvolte, proseguono le battaglie legali
I tre club non hanno abbandonato l'idea dietro al progetto presentato lo scorso aprile
Nicolò Tamburini | 24 maggio 2021

Il progetto della Superlega, lanciato da 12 importanti club europei il 18 aprile scorso, consisterebbe nella creazione di una competizione d’ élite dove parteciperebbero solo le squadre più importanti europee.

La Superlega

Nove squadre si sono nel frattempo ritirate, ma le tre società promotrici (Juventus, Real Madrid, Barcellona) continuano a sostenerlo. La scelta di far giocare solo le squadre top è utile solo per le società partecipanti alla Superlega, negativa per le altre. Le prime avrebbero attinto maggiori attenzioni degli abbonati alla pay e degli inserzionisti, le altre sarebbero state penalizzate. Il divario fra i club maggiori e quelli minori si sarebbe ampliato ancor più. Lo stesso campionato avrebbe subìto conseguenze negative sul piano della competitività e la Champions sarebbe di fatto sparita.

Insomma, la Superlega è un progetto che i club fondatori hanno ideato per risolvere i loro problemi e non quelli, come pomposamente scritto nel loro comunicato, per fornire soluzioni alla “famiglia del calcio”. Il calcio è un “sogno”, come quello del tifoso dello Spezia o del Benevento di vincere con una squadra di vertice. Se si toglie al calcio il sogno, il sogno di raggiungere il “proprio scudetto”, che può essere anche quello della salvezza, quello della vittoria nella stracittadina, di entrare nei tornei europei, al calcio stesso rimane poco. Da rilevare che la scelta di togliere le squadre di serie C nella prossima edizione della Coppa Italia, è in linea purtroppo con le logiche della Superlega. Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Tottenham, Milan, Inter e Atletico Madrid "hanno accettato" di pagare complessivamente 15 milioni di euro e rinunciare al 5% dei loro introiti europei per una stagione. Queste nove squadre, rapidamente dissociatesi dalla competizione privata lanciata la notte tra il 18 e il 19 aprile e naufragata nel giro di 48 ore, "hanno riconosciuto e accettato che il progetto della Superlega era un errore", ha spiegato la UEFA in una nota.

Sanzioni e battaglie legali

Inoltre, Uefa e Fifa, secondo il tribunale di Madrid, non potranno imporre sanzioni a club e giocatori fino a quando il caso non sarà preso interamente in considerazione. Una sentenza che arriva dalla Spagna anche perché il veicolo creato per gestire la Superlega (“European Super League Company, S.L.”) ha sede, appunto, nella penisola iberica. Stanno andando avanti e continueranno battaglie legali tra le tre squadre rimaste e la UEFA per molto tempo, che le vuole escludere dalla “ UEFA Champions League “ e dalle altre competizioni europee, ma il tribunale di Madrid ha emesso una sentenza preliminare che proibisce alla Uefa e alla Fifa di bloccare il lancio della Superlega. Lo riporta l’agenzia Reuters.

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