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WEC, ecco la bellissima Ferrari Hypercar. Il ritorno che tutti aspettavamo
50 anni dopo l’ultima volta, Ferrari torna nella classe regina del WEC con la meravigliosa 499p. Motore ibrido, V6 biturbo e 680 cavalli. Già lanciata la sfida a Toyota e Porsche
Luca Bianchi | 2 novembre 2022

Sabato sera abbiamo assistito ad un evento storico per il motorsport. Nella cerimonia di premiazione delle Finali Mondiali di Ferrari, è stata presentata la nuova Ferrari Hypercar, vettura con la quale il cavallino darà l’assalto alla 24 ore di Le Mans 2023. Dopo un’attesa spasmodica iniziata dall’annuncio del 24 Febbraio scorso, le immagini della nuova creatura di Maranello stanno ora facendo il giro del mondo, incantando i tifosi del cavallino e non solo.

Sogno giallo(rosso)

Sono arrivati gli auguri e i messaggi di benvenuto dalle future avversarie, Porsche su tutte. Per la denominazione si è scelto l’acronimo 499p: 499 per la cilindrata unitaria del motore e p di prototipo. I colori della livrea sono un richiamo alla storia di Ferrari a Le Mans. Oltre al classico rosso Ferrari, troviamo infatti una banda gialla nella parte dell’abitacolo, in onore della città di Modena e dell’ultima rossa prototipo, ovvero la 312p del 1973. Anche la scelta dei numeri non è casuale: 50, come gli anni di assenza ed attesa del ritorno, e 51, numero fortunato e vincente per la rossa GT. Ferrari è infatti un'istituzione delle corse Endurance, con 22 Mondiali Endurance: 16 fino al 1973, 6 dal 2012 nelle classi inferiori. Il ritorno alla vittoria nella classe regina ora tocca alla 499p una meraviglia sia esteticamente che tecnicamente.

Estrema e all'avanguardia

La Hypercar rappresenta un banco di prova importante per Ferrari. Non solo nell’ambito sportivo, ma anche “nello sviluppo soluzioni tecnologiche d’avanguardia da adottare sulle vetture stradali prodotte a Maranello” come ha affermato Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT, tra i padri della 499p. Per questo Ferrari ha deciso di sviluppare sia motore che telaio totalmente da sé, come Toyota e Peugeot, seguendo la stessa filosofia del team F1. Troviamo infatti un'importante componente ibrida, in particolare nel propulsore a trazione integrale. Sotto il sedile del pilota c’è il motore termico V6 biturbo di 3000 cm³ da 680 cavalli, derivato della 296 GT, con una batteria da 200 Kw posta nel serbatoio dietro al pilota, come in F1. Sempre dalla 296 GT è studiato il monoblocco di partenza. L'unità ICE ha una potenza (limitata dal regolamento FIA) di 500 Kw, quindi 680 cavalli, e si ispira ai V6 biturbo stradali. Inoltre, nell’asse anteriore c’è un motore elettrico/differenziale, l’impianto frenante di ultima generazione che contiene un sistema di brake-by-wire per il recupero di energia cinetica in frenata da parte dell’assale elettrico anteriore. Quest’ultimo sfrutta l’energia recuperata in frenata e immagazzinata nella batteria ad alto voltaggio per trasmettere coppia motrice anche alle ruote anteriori sopra una determinata velocità, contribuendo a innalzare le prestazioni del prototipo. L’aerodinamica è affine alle vetture di F1 (a dimostrazione della collaborazione tra reparto GT e Gestione Sportiva), che genera grande carico verticale in curva, come confermato dal tester Pier Guidi. Infine incontriamo la geometria push-rod delle sospensioni. La potenza totale si aggira attorno ai 1000 cavalli. Siamo quindi di fronte ad una vettura “estrema in tutto”, come sottolineato da Colletta, e all’avanguardia. 

Lavoro di squadra

Il progetto Hypercar, come detto, ha coinvolto diversi reparti di Ferrari. Dal GT alla Gestione Sportiva, per arrivare anche al reparto delle vetture stradali, sotto l’egida di Ferdinando Cannizzo, direttore tecnico di Ferrari. Competizioni GT. “Circa un centinaio di persone tra ingegneri, dipendenti di marketing e logistica hanno collaborato allo sviluppo della vettura” ha ricordato. Colletta durante la presentazione. Per la gestione delle vetture in pista sarà coinvolto anche il team AF Corse, storico partner di Ferrari a Le Mans. Ancora ignoti i nomi dei piloti, anche se ci sono già due candidati su tutti: Pier Guidi e James Calado, vincenti a Le Mans con la rossa nella categoria GTE e tra i tester della Hypercar. Sui social, è già partito il totonomi.

Parata di stelle per il centenario

Il 2023 sarà quindi un anno storico per il WEC e Le Mans. La corsa di durata più famosa al Mondo compirà infatti 100 anni a giugno e sarà per questo teatro di un vero e proprio all star race, con un "cast" mai visto nella storia del Motorsport. Ci saranno infatti Ferrari, la pluri-campione in carica Toyota, Porsche, BMW, Cadillac, Peugeot, Honda e Alpine. Sarà battaglia vera in pista, un palcoscenico di altissimo livello per la Hypercar 499p. Per questo a Maranello non ci si sbilancia in pronostici, consapevoli della velocità e dell’esperienza degli altri team (Toyota in primis). L’esordio in campionato avverrà alla 1000 miglia di Sebring (USA) il 17 Marzo. L’attesa e l’entusiasmo sono alle stelle, il conto alla rovescia è già iniziato.

 

 

 

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