Musica
Tyler, The Creator “critica” i fan bianchi: loro lo infangano con vecchi post
Redazione | 21 ottobre 2025
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Tyler ha messo un like a un post che criticava la sua fanbase bianca, che si è vendicata

Photo Credits: Ralph_PH by Wikimedia Commons

Quando in estate è uscito al cinema in Giappone l’ultimo film di Demon Slayer, i fan si sono recati al cinema a ripetizione perché battesse più record possibili. Acquistando biglietti ogni giorno e riguardando incessantemente il progetto di Koyoharu Gotoge, sono riusciti a mantenerlo in cima alla classifica per diverse settimane. Ecco, la fanbase di Tyler, The Creator è, diciamo, diversa.

Tyler infatti ha scatenato lo scandalo di questo weekend. Come riportato da Kurrco, tutto è cominciato da un “mi piace” dell’artista a un post su X in cui un utente criticava la parte bianca della sua fanbase, additandola come superficiale quando non perfino irrispettosa. “La fanbase di Tyler odia la musica nera”, iniziava il post, coerente con il tono pacato e niente affatto polarizzante tipico della piattaforma, “nonostante Tyler stesso dimostri amore e un apprezzamento profondi per essa. [Tyler] ha collaborato con Charlie Wilson, Erykah Badu, DJ Drama, e loro si rifiutano comunque di impegnarsi con l’arte nera a un livello significativo. È un atteggiamento molto cannibalistico”.

Il like di Tyler è stato il segnale per scatenare l’inferno: i fan (quelli bianchi, si presume) si sono immediatamente messi alla ricerca di vecchi post in cui il loro beniamino/rivale avesse mostrato segni di razzismo. E l’anima impietosa di Internet ha risposto restituendo non solo controverse affermazioni datate sulla cultura nera, ma anche qualche commento invecchiato malissimo su Diddy e R. Kelly.

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Se non altro, Tyler è coerente. Se quindici anni fa non si faceva troppe domande prima di scrivere qualcosa sui social, oggi non se ne pone prima di mettere like al post con cui in quel momento si trova d’accordo. Che le sue interazioni social sian il riflesso profondo della sua ideologia o che rispecchino solo effimeri impulsi emotivi, di certo sono funzionali a mantenere l’attenzione su di sé.

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